Tipi di antifurto per auto

25 mag 2021, 10:43

Negli ultimi anni l’evoluzione tecnologica ha consentito lo sviluppo di antifurti per auto sempre più moderni ed efficienti, con soluzioni innovative che permettono di proteggere la vettura in modo ottimale.

Ogni dispositivo presenta delle caratteristiche peculiari, fornendo un livello di sicurezza più o meno elevato e adattandosi a diverse esigenze, con differenze significative per quanto riguarda il prezzo, le funzionalità e l’efficacia.

Tipi di antifurto per auto:

  • meccanico;
  • elettronico;
  • satellitare.

Il modello più semplice e diffuso è l’antifurto meccanico per auto, un dispositivo piuttosto facile da utilizzare e abbastanza rudimentale. Questi prodotti forniscono una protezione passiva per la macchina, in quanto non servono per impedire l’effrazione del veicolo ma per evitare che il malintenzionato, una volta all’interno della vettura, possa guidare l’auto e allontanarsi.

Il modello più famoso e conosciuto di antifurto meccanico è il Bullock, uno strumento con il quale è possibile bloccare la pedaliera per non consentire al potenziale ladro di adoperare i pedali della macchina qualora dovesse riuscire a mettere in moto la vettura. Altri dispositivi permettono di bloccare lo sterzo, esistono anche dei sistemi che si applicano sia allo sterzo che alla pedaliera, rendendo davvero difficile la rimozione di questo supporto. Il punto di forza di questi antifurti è la serratura antiscasso, inoltre sono realizzati in materiali robusti come l’acciaio con proprietà antitaglio e antitrapano.

Un antifurto meccanico per la macchina è un prodotto molto apprezzato per il suo costo contenuto, una spesa accessibile e adatta a qualsiasi esigenza. Allo stesso modo, questi sistemi sono facili da usare, con pochissimi accorgimenti da seguire per posizionare in modo corretto l’apparecchio. Inoltre, non è richiesto il supporto di professionisti e nessun tipo di installazione, quindi non bisogna eseguire interventi sulla vettura, senza contare che è possibile condividere l’antifurto e usarlo su altre vetture simili.

Lo svantaggio principale è la scarsa protezione offerta da questi strumenti di sicurezza, poiché il ladro deve appena riuscire a forzare la serratura per rimuovere il blocco manuale. Inoltre, bisogna prestare attenzione ai prodotti più economici.

Un modello più efficiente per la protezione della macchina è senz’altro l’antifurto per auto elettronico, il quale offre una protezione di tipo attivo in quanto la sua azione è a carattere preventivo. Se i dispositivi meccanici rappresentano appena una barriera manuale contro l’azionamento del volante o della pedaliera dopo l’intrusione, i sistemi elettronici invece cercano di evitare l’effrazione del veicolo. A seconda della tecnologia possono agire in diverse modalità, dall’attivazione di un segnale acustico al blocco del motore.

L’antifurto più utilizzato, disponibile spesso come accessorio per l’auto di serie, è il modello a sirena, un sistema composto da una centralina e da una serie di sensori perimetrici o volumetrici. Quest’ultimi sono installati nei punti più critici della vettura, come il portellone del bagagliaio e le portiere, in questo modo se il malintenzionato riesce ad aprire la porta la sirena si attiva scoraggiando il ladro. In caso di falsi allarmi di norma l’avviso acustico si ferma dopo alcuni secondi, altrimenti continua a funzionare fino a quando il proprietario non disattiva l’allarme con il telecomando, oppure l’intruso non riesce a disabilitare l’impianto.

Un sistema più avanzato è l’antifurto elettronico immobilizer, ormai proposto da molte case automobilistiche come optional o integrato direttamente nell’allestimento di serie. Questo dispositivo funziona in abbinamento con la chiave elettronica dell’auto, infatti quando si inserisce nel quadro l’antifurto legge il codice digitale e sblocca il motore consentendo l’avvio del veicolo. In caso contrario, se una persona tenta di mettere in moto senza la chiave il sistema impedisce l’avviamento, attivando in alcuni casi anche una sirena oppure rimanendo silenzioso a seconda del modello.

Alcuni tipi di antifurto per auto elettronici sono ancora più sofisticati, poiché dispongono non solo di sensori volumetrici e perimetrici ma anche di sensori di sollevamento. In questo modo, l’allarme si aziona anche se i ladri cercano di portare via la macchina con un carro attrezzi, in quanto i sensori rilevano la differenza di altezza da terra del veicolo e avvisano la centralina, con il blocco del motore e/o l’attivazione della sirena.

Gli antifurti per auto di tipo elettronico sono dispositivi piuttosto semplici da utilizzare, infatti una volta installati nel veicolo non bisogna far altro che usare la chiave o l’apposito telecomando per attivare e disattivare l’allarme. L’ampia gamma di prodotti consente di scegliere la soluzione più adatta alle proprie necessità, usufruendo di una protezione aggiuntiva rispetto al blocco motore convenzionale. Inoltre, questi sistemi non sono visibili, svolgono un’azione preventiva e si possono abbinare con altri antifurti come i modelli meccanici.

Il punto debole degli antifurti elettronici per la macchina è lo scarso effetto nei confronti dei tentativi di furto, in quanto i ladri più esperti sono in grado di disattivare rapidamente alcuni allarmi meno avanzati e sofisticati, per questo motivo è indispensabile optare sempre per un impianto di buona qualità. Alcuni antifurti vengono forniti di serie dalla casa automobilistica, altrimenti per montare questo sistema bisogna affrontare costi più elevati in confronto a quelli previsti per i modelli meccanici.

La terza tipologia di antifurto per auto è l’allarme satellitare, una soluzione evoluta sempre più apprezzata per l’alta efficacia garantita nella protezione attiva e passiva della vettura. Questi dispositivi funzionano attraverso la tecnologia GPS, oppure con altri sistemi di geolocalizzazione come GLONASS, usando appositi moduli installati nel veicolo per monitorare in tempo reale la posizione della macchina. Se l’auto viene rubata è possibile individuarla in modo piuttosto preciso, con un margine di errore di pochi metri a seconda della tecnologia adoperata.

Alcuni modelli di antifurto per auto satellitare vengono proposti anche dalle compagnie assicurative tramite le cosiddette black box o scatole nere, dispositivi che si possono installare nel veicolo e permettono non solo di localizzare la vettura, ma anche di ottenere una serie di informazioni utili sulla guida. In questo modo si possono ricostruire le dinamiche di un incidente in modo più accurato, oppure verificare dopo un sinistro se il guidatore stava rispettando i limiti di velocità o indossava correttamente le cinture di sicurezza.

Gli antifurti più evoluti sono dotati anche di funzionalità aggiuntive, ad esempio offrendo la possibilità di bloccare il motore a distanza, oppure nascondere le frequenze a corto raggio per evitare che il ladro si accorga dell’azionamento dell’allarme.

Il beneficio principale di un antifurto per l’auto satellitare è senza dubbio la sua efficacia nella protezione del veicolo, in quanto grazie all’azione di monitoraggio continuo è possibile sapere in ogni momento dove si trova il veicolo in caso di furto. Oltre alla sorveglianza questi sistemi possono fornire funzioni avanzate per rendere più difficile la vita ai ladri, inoltre permettono in alcuni casi di ottenere sconti sull’assicurazione auto.

Rispetto ai modelli meccanici ed elettronici sono più difficili da bypassare, soprattutto per quanto riguarda i sistemi a radiofrequenza.

Un difetto degli antifurti satellitari per la macchina è ovviamente il costo elevato di questi dispositivi, in quanto non vengono forniti quasi mai di serie e richiedono un’installazione a regola d’arte effettuata da un professionista altamente qualificato. Un altro svantaggio è la possibilità che un ladro esperto possa schermare il segnale GPS, ad esempio utilizzando dei disturbatori come il jammer.

La scelta dell’antifurto per auto giusto non è facile, infatti bisogna considerare diversi aspetti prima di prendere una decisione consapevole. Innanzitutto bisogna capire che livello di protezione si vuole ottenere, tenendo conto del valore del veicolo e delle condizioni di utilizzo.