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14 mag 2021, 15:38
Secondo i dati della ricerca Accenture ‘Plug-in Electric Vehicles: changing perceptions, hedging bets’ i consumatori italiani sono tra i più disponibili al passaggio all’auto elettrica o ibrida 73% vs 60% della media globale, nonostante ciò dimostrano un basso livello di conoscenza dei benefici che porterebbe questo acquisto.
Gli automobilisti italiani risultano dalla ricerca i più sensibili al tema dell’inquinamento ambientale, il 55% di essi vorrebbe conoscere la fonte di elettricità utilizzata per ricaricare il proprio veicolo. Di questi, il 96% sarebbe incoraggiato ad acquistare un’auto elettrica se la fonte di alimentazione fosse rinnovabile.
In linea con i risultati globali, l’attuale offerta dei fornitori di auto elettriche non sembra poter soddisfare le esigenze degli italiani, il 60% di essi non è infatti disposto ad accettare limitazioni su quando poter ricaricare l’auto. Un altro 23% accetterebbe dei limiti solo se rientrassero negli intervalli temporali prescelti. Queste “abitudini” potrebbero mettere in difficoltà le aziende fornitrici di energia e determinare una crescente congestione della rete elettrica, riducendo la capacità di gestire la domanda di elettricità nelle ore di picco.
Questa carenza infrastrutturale influisce sulla scelta dei consumatori, solo il 33% del campione italiano infatti acquisterebbe auto esclusivamente elettriche, il 67% preferirebbe vetture ibride, alimentate anche a gas/diesel.
Inoltre il 90% sostiene che le batterie esclusivamente elettriche non siano sufficienti a coprire le esigenze di guida quotidiane e un altro 87% segnala un numero insufficiente di punti di ricarica.
Nella scelta di acquisto tra un veicolo tradizionale o elettrico, i consumatori italiani considerano come fattore principale i costi di ricarica. Il 33% (percentuale superiore a tutti i paesi indagati) lo segnala come primo elemento preso in considerazione, seguito dalla preoccupazione circa le disponibilità di benzina/diesel, dai tempi di ricarica (19%) e dal costo totale (acquisto e manutenzione).
La prima motivazione che spingerebbe i consumatori al passaggio ai veicoli elettrici è la possibilità di avere punti di ricarica disponibili in casa (59%) la capacità della batteria elettrica equivalente ad un pieno di serbatoio di un’auto tradizionale (54%) e dalla possibilità di ricaricare l’auto al lavoro o nei parcheggi pubblici (53%).
Infine tra gli incentivi all’acquisto suggeriti dai consumatori, la maggioranza vorrebbe l’abolizione della tassa sull’auto (89%), il 68% il parcheggio gratis, il 59% gli sconti sui pedaggi e il 45% la disponibilità di corsie preferenziali.