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14 mag 2021, 14:34
Il nuovo accordo è stato raggiunto dalla Commissione europea con il Consiglio e il Parlamento europeo e prevede l’introduzione di nuovi standard dell’etichettatura EU sui pneumatici.
Ma cosa cambia per i consumatori? Prima di tutto l’etichetta degli pneumatici cambia design per diventare più efficiente, soprattutto per l’acquisto delle gomme invernali.
Fino a oggi l’etichetta energetica esisteva già ed includeva principalmente 3 parametri fondamentali: efficienza (consumo carburante), frenata su bagnato e rumorosità (esterna). Le classi andavano da A a G (dal 2018 è stata vietata la vendita di gomme categoria F).
Un esempio: scegliere una gomma con resistenza al rotolamento “A” rispetto (ad esempio) ad una “C” permette di risparmiare circa 110 litri di benzina in 40.000 km.
La nuova etichetta pneumatici dal 1° maggio 2021
Da poco è entrata in vigore la nuova etichettatura pneumatici, infatti l’etichetta energetica cambierà design con l’introduzione del pittogramma per neve e/o ghiaccio vicino a quello relativo alla rumorosità.
Questa aggiunta servirà per conoscere l’aderenza delle gomme invernali su neve e ghiaccio, basandosi sui valori minimi ottenuti dai test sulla base del regolamento 117 Unece per la neve e ISO 19447 su ghiaccio. Non solo, cambia infatti anche la classificazione relativa alla resistenza al rotolamento e frenata sul bagnato, ora su 5 lettere (dalla A alla E) e non più 7.
Dal 1° maggio 2021 è obbligatoria la nuova etichetta energetica anche per pneumatici ricostruiti, e per i mezzi pesanti. Tutte le novità sono spiegate dettagliatamente nel regolamento UE 2020/740 pubblicato nella Gazzetta Ufficiale Europea, e vanno a modificare il 2017/1369 UE, sostituendo il CE 1222/2009.
E il futuro? La prossima evoluzione relativa all’etichetta degli pneumatici indicherà anche le performance delle gomme usate, grazie all’introduzione di coefficienti di valutazione dell’usura.